La pietra refrattaria per carne non esiste, o meglio, non è sicuramente il suo utilizzo ideale. Più volte abbiamo sottolineato che la caratteristica principale della pietra refrattaria è la sua porosità, che consente agli impasti di lievitare e asciugare.
La carne, invece, durante la cottura rilascia molti liquidi, che non devono assolutamente entrare in contatto con la pietra refrattaria. Se si vuole utilizzare questa pietra anche per la cottura della carne, bisogna prendere almeno qualche accorgimento di sicurezza. Il consiglio è utilizzare la carta forno, magari un paio di strati, così che tutti i liquidi e sughi della carne non siano a contatto con la pietra, rendendone poi impossibile la pulizia, e compromettendo le future cotture.
La pietra adatta per la cottura della carne
La pietra ideale sul quale cuocere la carne è la pietra lavica o la pietra ollare. Due pietre naturali che, come la pietra refrattaria, hanno la caratteristica di trattenere il calore e mantenerlo per molto tempo. A differenza della pietra refrattaria, queste due pietre non sono porose, al contrario sono antiaderenti, ideali quindi per la cottura di qualsiasi tipo di carne e di pesce. È comune ormai portare queste pietre direttamente a tavola e proseguire la cottura della carne durante la cena o il pranzo.